La nostra storia


Nessuno Escluso nasce nel 1998 con sede a Carnago (Va) da un gruppo persone che si impegnano a dare il proprio contributo volontario su diversi temi emergenti: accesso alle risorse, sviluppo sostenibile, educazione, intercultura, disuguaglianze sociali

Il primo progetto di Nessuno Escluso realizza attività di sensibilizzazione e conoscenza delle realtà di vita delle popolazioni del Centro Africa dove un socio fondatore ha intrapreso la sua missione. Dal 1999, l’associazione sostiene l’attività di scuole, farmacie di villaggio e centri di formazione in collaborazione con Padre Lorenzo Frattini, padre missionario presente sul posto.

Contemporaneamente l’associazione rivolge la sua attività di sensibilizzazione anche in Italia

Organizza “la settimana sull’Africa”, un evento culturale che propone mostre, rappresentazioni teatrali, proiezioni di film, conferenze, cene etniche e concerti. Viene inviata periodicamente una newsletter ai soci con una selezione di articoli sulle tematiche emergenti, pubblicati nel periodo dalla stampa specializzata.
Dopo il disastro di Cernobyl, Nessuno Escluso aderisce ad un programma di accoglienza dei bambini contagiati dalla nube tossica ospitandoli durante il periodo estivo attraverso l’organizzazione di un campus e sostiene le famiglie in Bielorussia.

Nessuno Escluso è un’associazione che si caratterizza per l’apertura verso progetti e proposti dai soci partecipanti, negli anni vengono così a delinearsi sempre nuovi interventi come il supporto alla costituzione di un Museo Naturalistico nelle isole del Solentiname in Nicaragua o l’istituzione di una Borsa di studio annuale in memoria del socio Gigi Bassani, che consente ai giovani mettere a frutto le proprie potenzialità in progetti di cambiamento.

Alunni in Tanzania
Alunni bambini in Tanzania
Nel 2003 viene effettuato un primo viaggio di conoscenza in Tanzania che ha dato il via ad una collaborazione con altri gruppi provenienti da Milano, Torino, Bologna e Reggio Emilia con cui si intraprendono altri viaggi al fine di avviare nuovi progetti in Tanzania, in particolare nei distretti del sud di Njombe e Lugarawa.
Tramite la diocesi di Njombe Nessuno Escluso inizia ad avere degli interlocutori locali e a mettersi a disposizione per dare il proprio contributo ad iniziative sorte spontaneamente in loco volte a contrastare i problemi riguardanti l’educazione dei numerosi ragazzi di strada rimasti orfani a causa dell’ HIV che nel distretto ha una altissima incidenza sulle famiglie. 

A Lugarawa viene sostenuto l’Ospedale, punto di riferimento per un ampio bacino di utenti. Nello stesso villaggio si promuove la costituzione di una scuola dell’infanzia che consente di supportare le famiglie che sono occupate nel lavoro dei campi e di educare i bambini con il metodo Montessori per prepararli alla scuola primaria.

In Italia la sede associativa viene spostata nel comune di Cavaria dove è anche presente un gruppo di volontari che sostengono il commercio equo e solidale: viene aperta una bottega con i prodotti che va a sensibilizzare la cittadinanza tramite la vendita in negozio e l’organizzazione di mostre e mercati periodici che contribuiscono sia alla conoscenza che al sostegno economico dei progetti. Dal 2003 il gruppo entra dunque a far parte a tutti gli effetti di Nessuno Escluso e viene aperto “l’Angolo del mondo” in via Ronchetti a Cavaria, facente parte delle botteghe di Natzca, associazione di Milano che promuove il commercio equo e solidale.

Nel 2008 viene avviato un progetto annuale di rafforzamento delle istituzioni locali tanzaniane con la collaborazione di Fondazione Cariplo che permette a Nessuno Escluso di inviare due collaboratori, Paolo e Federica a vivere e lavorare per un anno in Tanzania. Quest’esperienza consente all’Associazione di riflettere e riprogettare il proprio intervento in maniera più efficace e rispondente ai bisogni concreti, nell’ottica di favorire un reale e proficuo coinvolgimento delle comunità locali.

Nel 2010 Nessuno Escluso partecipa alla realizzazione del centro di formazione di Mfereke in periferia di Njombe (Tz), sul modello delle scuole paraguayane auto sostenibili che si appoggiano ad altre esperienze consolidate in: Ecuador, Brasile, Kenya, Congo. 

Continuano anche il sostegno a Padre Frattini in Repubblica Centrafricana, e quello al villaggio di Lugarawa (Tanzania): ospedale, asilo, scuola elementare. 

Nel 2012 la volontaria Gaia Novello segue i progetti in Tanzania trasferendosi a Njombe, rendendo anche possibile la visita di alcuni giovani volontari italiani, per un breve periodo estivo.

Il 2011 e 2012 vedono un forte ritorno al legame col territorio in Italia, ma con lo sguardo rivolto al mondo. Nascono i progetti di Nessuno Escluso in collaborazione con i sistemi bibliotecari, le scuole, i comuni e le comunità migranti e le associazioni grazie al cofinanziamento nei progetti di Fondazione Cariplo, Fondazione del Varesotto e altri enti pubblici e privati.

Il progetto “Mostra la lingua” promuove le biblioteche come centro di aggregazione e scambio culturale. Il tema è la riscoperta della migrazione, come esperienza che invece che separare, accomuna gli uomini, il percorso porta alla conoscenza e al confronto con le comunità dei migranti che vivono nel territorio. Più di venti giovani volontari di Nessuno Escluso si dedicano per due anni ad incontrare e conoscere le comunità presenti nei paesi di tutto il sistema inter bibliotecario. Viene realizzato il libro “Valigie” che raccoglie storie e interviste, si progettano insieme eventi e attività da svolgere nei vari paesi di appartenenza.

Con il progetto “scuole migranti” Nessuno Escluso entra nelle scuole del Varesotto per parlare di questi stessi temi, anche grazie alla collaborazione con alcuni giovani volontari. 

All’Istituto Fermi di Cavaria, Nessuno Escluso si cimenta con un’attività per l’alfabetizzazione e la facilitazione dell’inserimento scolastico degli studenti stranieri.

Tra il 2013 e il 2015 viene avviato il progetto “Biblioteca in Campo” con il comune di Cardano al Campo. La biblioteca diventa nuovamente luogo di diverse iniziative: laboratori di educazione alla cittadinanza globale per le classi, letture animate, formazione volontari, sostegno ai corsi di italiano per stranieri, organizzazione di eventi e serate culturali, aggiornamento bibliografico con testi di educazione e intercultura.

 

Il progetto “Oltre le sbarre” vede coinvolta in prima persona l’Associazione sul tema della situazione delle carceri in Italia, con un gruppo di giovani volontari si svolge un corso di formazione che prevede anche la visita al carcere di Busto e la collaborazione con l’Associazione carcerati per svolgere laboratori di conoscenza e sensibilizzazione nelle scuole superiori.

Negli stessi anni nelle città di Gallarate e Varese viene studiato e proposto un percorso che va a rileggere come la migrazione abbia agito nel tessuto sociale e urbano, in collaborazione con il progetto Migrantour” di Viaggi Solidali, agenzia di turismo solidale di Torino e con l’ong Acra di Milano.

Vengono realizzati due percorsi turistici, Gallarate e Varese Migranda, e svolte diverse visite con le scuole e i gruppi di adulti.

Contemporaneamente in Valcuvia viene avviato un progetto di educazione, supporto scolastico, prevenzione al bullismo con l’istituto comprensivo di Cuveglio.

Nel 2015 viene avviato un progetto sul tema della legalità presso il comune di Lonate Pozzolo, Nessuno Escluso si occupa della formazione degli operatori, dell’organizzazione di alcuni eventi e dei laboratori scolastici. Il corso di formazione viene svolto in collaborazione con i docenti dell’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata, coordinato da Nando dalla Chiesa, che viene anche ospitato per uno degli eventi aperti alla cittadinanza.

In Tanzania i viaggi per i volontari si susseguono ogni estate con l’aiuto di Alice e Federico che organizzano un percorso di avvicinamento, preparano le tappe del viaggio e lo accompagnano. I volontari durante il loro soggiorno, organizzano una sorta di campo estivo per i bambini di Lugarawa con studio di inglese, tornei sportivi, giochi e gite ai parchi nazionali; viene costruito un vero e proprio parco giochi a Lugarawa, le pareti delle classi vengono ridipinte con murales insieme agli studenti: “anno dopo anno l’area della scuola diventa sempre più bella grazie al contributo di tutti”.

Attualmente è in corso un lavoro di costruzione e potenziamento dell’area dedicata ai bagni che consentirà condizioni igieniche migliori per tutti gli studenti dalla scuola materna alle superiori.

Nel 2018 vengono svolti altri viaggi di conoscenza in Italia per volontari: uno tra Ventimiglia e la valle della Roja, in occasione di un festival dedicato ai confini, e uno a Reggio Calabria e dintorni per conoscere l’operato di Mimmo Lucano e di altri cittadini e associazioni che hanno contribuito con azioni concrete per favorire una reale integrazione dei migranti nei paesi calabri. 

Nel 2019 con la pandemia viene intrapresa una raccolta fondi per sostenere la Croce Rossa di Milano.

Nel 2020 viene spostata la sede dell’associazione in via Ronchetti a Cavaria, presso l’ex bottega equo solidale che ha cessato la propria attività. 

Dopo un anno difficile si riparte con rinnovata energia. Nel 2021 si avvia un nuovo progetto che vede la riqualificazione di alcuni spazi da dedicare alla socializzazione per i giovani con la realizzazione di nuovi laboratori scolastici su temi ambientali

Il progetto Spazi Aperti è attualmente in corso: Michela, Sara e Livio hanno avviato i laboratori nelle scuole nell’Istituto Comprensivo Fermi di Cavaria e alle scuole Dante di Gallarate. Il progetto prevede diverse azioni per contrastare l’isolamento giovanile e promuovere la socializzazione e l’interesse per i temi emergenti in collaborazione con altre associazioni della provincia di Varese, Milano e Bergamo con cui si svolge un lavoro di rete.

Accogliere sempre nuovi stimoli dai volontari, dai soci e dai beneficiari dei progetti è uno dei punti di forza dell’Associazione che negli anni è stata capace di mettersi in ascolto per cogliere richieste, bisogni, sogni e di mettersi in cammino insieme.